L’esercizio 2022 si chiude con un utile netto pari a 2,14 milioni di euro e con ricavi operativi che per la prima volta superano i 50 milioni di euro (52,33 milioni vs 44,82 milioni del 2021) anche grazie all’ampliamento del perimetro dei terminal gestiti con lo sviluppo dell’impianto di Marzaglia.

Questo risultato è tanto più apprezzabile in quanto conseguito in uno scenario globale caratterizzato da minacce ed incertezze, dallo scoppio del conflitto russo-ucraino al perdurare della spinta inflazionistica determinata dall’impennata dei costi dell’energia, i quali nel 2022 hanno determinato circa 580 mila euro di aggravi sul fronte degli oneri per carburanti e circa 290 mila euro di costi incrementali per energia elettrica per illuminazione e alimentazione delle gru a portale di Verona, ai quali la società ha fatto fronte grazie all’adeguamento tariffario applicato fra gennaio e aprile 2022 ai prezzi dei servizi resi alla clientela.

L’esercizio sociale ha visto al centro degli obiettivi del management la prosecuzione della politica di investimento in asset materiali iniziata negli esercizi precedenti (nel 2022 sono entrate in funzione 3 nuove gru semoventi a Segrate e una a Marzaglia, oltre a un nuovo trattore stradale a Verona ed è stato pubblicato il bando di gara per l’acquisto di ulteriori 9 gru semoventi nel biennio 2023-2024) e la realizzazione degli investimenti hardware e software del progetto “Industria 4.0”. A livello organizzativo, è proseguito l’ampliamento dell’organico della Società (+20,92 FTE rispetto all’esercizio precedente) e il ricorso a sistemi più flessibili di impiego in relazione a esigenze produttive specifiche.

Nel corso del 2022 sono state completate le attività per ampliare il catalogo delle prestazioni offerte alla clientela, con particolare riguardo ai servizi doganali accessori alla gestione del traffico marittimo nei terminal di Marzaglia, Segrate, Bari e Bologna, grazie all’ottenimento, il 16 febbraio 2022, della qualifica di AEO (Authorised Economic Operator). La società ha inoltre avviato, nell’ultima parte dell’esercizio, il percorso per l’ottenimento delle autorizzazioni doganali nel terminal di Verona.

L’incremento dei ricavi operativi (+17%) rispetto al 2021 e un indice EBITDA/ricavi operativi che si attesta al 12,75% rappresentano elementi che danno atto degli obiettivi di sviluppo posti a base dell’attività del 2022 e destinati a creare valore e domanda negli esercizi a venire.

PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI
  migliaia € migliaia € migliaia €  
  2022 2021 Variazione %
Ricavi operativi 52.329 44.817 7.512 17%
Costi operativi 45.648 40.661 4.987 12%
Margine operativo lordo (EBITDA) 6.681 4.156 2.525 61%
Risultato operativo (EBIT) 3.385 2.149 1.236 58%
Risultato netto 2.137 1.585 552 35%
  31.12.2022 31.12.2021 Variazione %
Capitale investito netto (CIN) 23.287 19.066 4.221 22%
Mezzi propri (MP) 27.722 25.585 2.137 8%
Posizione finanziaria netta (PFN) -4.434 -6.519 2.085 -32%
Investimenti dell'esercizio 2.526 4.447 -1.921 -43%
Flusso di cassa complessivo generato/assorbito nell'esercizio 2.080 3.086 -1.006 -33%
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI
  2022 2021
EBITDA MARGIN (EBITDA/RICAVI OPERATIVI) 12,75% 9,27%
ROS (EBIT MARGIN) 6,46% 4,79%
COSTO DEL PERSONALE/RICAVI OPERATIVI 23,00% 24,00%

Bilancio di esercizio