L’esercizio 2024 si è chiuso con una perdita di 2,57 milioni di euro e con ricavi operativi pari a 52,51 milioni di euro, in calo rispetto ai 53,7 milioni del 2023, ma comunque superiori alla soglia dei 50 milioni.
Il risultato è maturato in un contesto complesso, segnato da tensioni geopolitiche e dal ridisegno delle rotte marittime a seguito delle difficoltà di attraversamento del Canale di Suez. Le merci si sono progressivamente orientate verso i porti di Spagna, Francia e Nord Europa (con l’eccezione di Genova), con inevitabili ripercussioni sul combinato ferroviario marittimo e, quindi, sui flussi terrestri italiani.
Nonostante ciò, grazie a un’attenta politica commerciale i volumi di handling sono rimasti stabili, registrando anzi un lieve incremento del +0,57%. Il calo dei ricavi operativi (-2,2%) è stato determinato soprattutto dalla contrazione del fatturato soste, legata alla crisi del combinato marittimo, e dalla riduzione dei rimborsi connessi al contratto con RFI.
Parallelamente, i costi operativi sono cresciuti a seguito della rinegoziazione del contratto di gestione dei terminal, in vigore dal 22 aprile 2024. L’accordo, tuttavia, assegna alla proprietà impegni chiari in materia di manutenzione straordinaria e sviluppo infrastrutturale degli impianti, elementi fondamentali per la valorizzazione dei terminal strategici nel quinquennio 2025-2029, come delineato nel Piano Industriale approvato dal CdA a novembre 2024.
Nel maggio 2024 è stata completata la scissione della partecipazione in Terminali Italia da Rete Ferroviaria Italiana a Mercitalia Logistics, in attuazione del nuovo modello di governance del Gruppo FS.
Sul fronte degli investimenti, nel primo semestre sono state consegnate le ultime quattro gru semoventi previste dal piano avviato nel 2022 (cinque erano già entrate in servizio nell’ultimo trimestre 2023), sostenuto da un contributo ministeriale pari al 48,53% dei costi.
A livello organizzativo, l’organico è stato rafforzato a Bari con l’inserimento di otto gruisti, inizialmente tramite contratti di somministrazione e successivamente stabilizzati. È proseguita inoltre l’offerta di servizi doganali nei terminal di Verona Quadrante Europa, Marzaglia, Segrate, Bari e Bologna, grazie ai quali la società mantiene lo status di AEO (Authorised Economic Operator).
In materia di sostenibilità, nel 2024 è stata confermata la riduzione dell’impatto ambientale delle attività: rinnovo del parco mezzi (tutti conformi allo standard Stage V) e utilizzo a Verona Quadrante Europa di energia elettrica certificata 100% da fonti rinnovabili.
Il 2025 si apre con nuove sfide: la definizione di un modello di business capace di allineare struttura dei costi e dei ricavi, e il miglioramento dell’efficienza operativa per recuperare marginalità e tornare a risultati positivi già nell’anno in corso.
PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI | |||||
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migliaia € | migliaia € | migliaia € | |||
2024 | 2023 | Variazione | % | ||
Ricavi operativi | 52.513 | 53.700 | -1.187 | -2% | |
Costi operativi | 51.606 | 47.819 | 3.787 | 8% | |
Margine operativo lordo (EBITDA) | 906 | 5.880 | -4.974 | -85% | |
Risultato operativo (EBIT) | -2.417 | 2.912 | -5.329 | -183% | |
Risultato netto | -2.569 | 1692 | -4.261 | -252% | |
31.12.2024 | 31.12.2023 | Variazione | % | ||
Capitale investito netto (CIN) | 21.808 | 24.520 | -2.712 | -11% | |
Mezzi propri (MP) | 26.844 | 29.413 | -2.569 | -9% | |
Posizione finanziaria netta (PFN) | -5.036 | -4.893 | -143 | 3% | |
Investimenti dell'esercizio | 2.883 | 4.375 | -1.492 | -34% | |
Flusso di cassa complessivo generato/assorbito nell'esercizio | 134 | 445 | -311 | 70% | |
PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI | |||||
2024 | 2023 | ||||
EBITDA MARGIN (EBITDA/RICAVI OPERATIVI) | 0,60% | 10,94% | |||
ROS (EBIT MARGIN) | -4,60% | 5,42% | |||
COSTO DEL PERSONALE/RICAVI OPERATIVI | 25,00% | 23,00% |
Bilancio di esercizio